La Novena al Cuore immacolato di Maria, detta anche dell’Immacolata o all’Immacolata concezione, ha diverse forme di espressione nella tradizione popolare cattolica, ma tutte vogliono esprimere l’amore per la nostra Mamma e per il Signore che ce l’ha donata e con Lei ringraziarLo infinatamente con il Magnificat.

Una formula è quella di recitare i vespri della Vigilia per 9 giorni ma con letture e meditazioni diverse ogni giorno, che riflettono varie sfaccettature del Volto Immacolato di Maria, e il suo ruolo nella storia della salvezza. Poichè non è nata immacolata se non in vista del Figlio e Dio Gesù, nella novena si rifarà sempre riferimento al disegno divino del Signore Uno e Trino. Perciò, pur non confondendo questa festa con quella dell’annunciazione e quindi del Concepimento di Gesù, la sua figura di Madre, di Figlia e Sposa sono intimamente collegate.

NOVENA DELL’IMMACOLATA (29 NOVEMBRE-7 DICEMBRE)
Qui di seguito le letture e meditazione giorno per giorno, dei vespri della novena.

VESPRI

29/11 :    1°g      PRIMOGENITA DI UN POPOLO SANTO
Lettura breveGenesi3,9-15.20 Giuditta 13,18-19
Breve riflessione: Nella storia della salvezza la Vergine Maria è stata scelta da sempre per essere inserita, in modo unico, nel piano salvifico della redenzione. Collaboratrice nel realizzare il disegno eterno di Dio. Ella è “esaltata al di sopra di tutti gli angeli e gli uomini” (LG 66), quale fulgida stella della nuova umanità (Ct6,10), chiamata a sconfiggere il male confidando nella potenza di Dio! E’ Regina dell’universo col Figlio, capo dell’esercito celeste… è umile e certa della potenza di Dio accanto a Lei, che rimane in preghiera ed è fedele! Questo la rende vittoriosa.
Nella Genesi, satana dopo aver tentato i nostri progenitori e esser riuscito nell’impresa di allontanarli da Dio, li abbandona a se stessi nella loro solitudine e nelle loro paure (il peccato è la distruzione della relazionalità!), mentre Dio pur offeso e rifiutato col peccato di superbia, sfiducia, ribellione, disobbedienza, non abbandona ciò che ha creato a sua immagine e somiglianza! Promette il riscatto, la vittoria sul male, ridà speranza… la conseguenza del peccato non può eliminarla ma come Padre misericordioso traccia una nuova via di salvezza!Accanto al vero Adamo (Gesù) fu creata la vera Eva: Maria fa parte del mistero di Cristo. Dove era abbondato il peccato,ha sovrabbondato la grazia, ridonando la gioia di incontrare Dio in un rapporto di amicizia e pace. Infatti Maria non solo ubbidisce ma collabora, non solo è fedele ma risponde all’amore senza riserve. L’Immacolata è il “segno” che con la risurrezione di Cristo il male è già sconfitto “in partenza” se una creatura ha potuto essere ripiena di grazia dal primo istante della sua esistenza.. Maria Santissima, sottratta al peccato originale, è anche la garanzia che Dio promette e mantiene! nel mondo il bene è più forte e più contagioso del male. Con lei, la prima redenta, ha inizio una storia di grazia.
O Padre, ti ringraziamo perché hai preservato Maria da ogni peccato, l’hai riempita di ogni dono di grazia, l’hai congiunta all’opera di redenzione del tuo Figlio e l’hai assunta in anima e corpo al Cielo e ce l’hai data!Maria, aiutaci ad essere “segni” del Cristo Risorto sulle strade di questo mondo assetato di verità, bisognoso di redenzione. (torna ai  VESPRI )

30/11 :    2°g       VERGINE DEL SÌ
*Lettura breve: Luca 1, 35-38 
*Breve riflessione: La verginità perpetua di Maria, segno dell’integrità fisica e spirituale mantenuta in tutta la sua esistenza, è frutto della totale sintonia della Serva del Signore con il volere divino. Questa integrità totale, Dio Padre la Vuole per ciascuno di noi, in qualsiasi condizione viviamo, nulla Gli è impossibile, noi siamo un prodigio! In questa pagina dell’Annunciazione non si parla del concepimento di Maria ma di Gesù, è il Figlio a dare valore all’esistenza di Maria, degna dimora, preservata da Dio da ogni macchia in previsione della morte di Cristo. Dunque celebriamo la vittoria operata da Dio attraverso Gesù sul peccato. “Dio creò ogni creatura, e Maria generò Dio: Dio che aveva creato ogni cosa, si fece lui stesso creatura di Maria, e ha ricreato così tutto quello che aveva creato. E mentre aveva potuto creare tutte le cose dal nulla, dopo la loro rovina non volle restaurarle senza Maria”. Dall’Eccomi, una nuova vita, un nuovo ordine, una nuova creazione, un nuovo Paradiso, il regno dei Cieli è qui!
Vergine del Si, insegnami a unire al tuo il mio “ECCOMI fa di me secondo la Tua volontà”,per realizzare la pienezza dei tempi nella mia vita, la gloria di Dio su di me, per divenire grembo di Tuo Figlio Risorto, figlia/o del Dio Vivo e dar così senso alla mia esistenza. Sii la serena luce della mia mente confusa.  (torna ai VESPRI )

1/12 :       3°g          UMILE ANCELLA
*Lettura: Luca 1, 46-48  Sap 7,25-30
*Breve riflessione: La Santa Vergine apre il proprio cuore  a Dio e lo esalta, lo loda, perché possa abitare in Lei. Illuminata della magnificenza divina, la Madre ha la percezione della propria nullità; è cosciente del dono dell’Altissimo e della gratuità di quanto Egli ha operato nella sua vita. Maria è umile e consapevole della sua umanità e per questo non accoglierà le lusinghe del male con le sue illusioni. Per questo non cederà davanti la croce. Ella ci ha scelto come figli e ci sostiene nella nostra debolezza “porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua e la Sua discendenza, Essa ti schiaccerà il capo mentre tu le insidierai il calcagno” (Genesi 3,15). Lontani da Dio, noi e la nostra società non andremo lontano. Conosceremo ulteriormente la schiavitù dei nostri idoli e le ricor­renti insidie del paganesimo e avremo paura anche dei nostri passi: della vita, dell’amore, della famiglia, della libertà, del sacrificio, della giustizia e della pace. Peseremo con tante contraddizioni sui poveri e sulle prospettive di vera fraternità tra i popoli. Le conquiste del nostro progresso potranno essere anche la nostra babele e la nostra morte.
Santa Madre apri i miei occhi perché riconosca le meraviglie che Dio ha compiuto in me e con me, perché riconosca la mia nullità e la Sua magnificenza. Perchè l’ordine dei miei bisogni non sia io a dettarli ma sia lo Spirito a condurre la mia vita, che io lasci le redini e innalzi le Lodi al Sole che sorge, mio compiacimento. Che io sia testimone verace della tua salvezza. (torna ai VESPRI )  

2/12 :     4°g          PIENA DI GRAZIA
*Lettura: Luca 1, 26-30/ Efesini 1, 4-11 
*Breve riflessione: La Vergine che concepisce il Verbo di Dio spiritualmente, prima ancora che fisicamente, è Colei che ascolta la Parola di salvezza, e quindi viene a trovarsi, come prima redenta, nel cuore stesso della Chiesa. Ricolmata di grazia, Ella mostra che quanto più una creatura corrisponde alla grazia, tanto più nuova grazia riceve. Nel disordine l’ordine, nel buio la luce…
Le parole dell’angelo oggi sono per noi “Gioisci perché Dio stravede per te! E per te ha progettato una grande missione!” e senza montare in superbia, senza spaventarci, senza volare con la mente accogliamo questa avventura giorno per giorno, perché nel quotidiano e nella perseveranza della preghiera Egli ci rivela la strada! Non è nell’illusione del cuore ma nella luce dello Spirito. Il cuore e la mente fanno i loro ragionamenti “ non è possibile, non può essere questo…mi sento tanto sereno perché dovrei pregare ancora, perché dovrei andare a fondo, la pace è questa, perciò questa è la via per me…” eppure Maria e Gesù ci insegnano che il cuore è superbo, malato, tratto in inganno spesso dalle emozioni e affetti,adulato come adulati furono Adamo ed Eva, la caparbietà del cuore ci può portare a vivere una falsa vita in Cristo! lucifero è falsa luce!  Non è sempre facile né attuabile agli occhi umani, ma c’è qualcosa di facile e semplice nella vita? La vita di Maria è stata una continua preghiera! offriva il suo cuore, i suoi pensieri, i suoi lavori quotidiani, le sue preoccupazioni… perché sapeva che nulla è impossibile a Dio! Lo Spirito che abita in noi, è capace di portarci al cospetto del Signore e sanarci se glielo permettiamo, se lasciamo le nostre armi per resistere alla volontà del Padre e ci rivestiamo della potenza della lode, del Magnificat.  Allora la nostra missione sarà soprattutto vivere e morire amando Cristo come Maria, in Maria, col Cuore di Maria! E come Maria orante essere missionari benedicenti ovunque siamo, notte e giorno, perché il nostro cuore batte per te Madre ed ogni battito fa che sia una lode al Signore!
Santa Maria Madre del Verbo,voglio portare il tuo nome! lodarlo nei secoli. Voglio esser “piena di grazia”, colma dello Spirito Santo. Ottienimi un cuore libero da desideri disordinati, un cuore semplice che non si ripieghi egoisticamente su se stesso e sulle proprie tristezze. Formami un cuore docile e umile che ami senza esigere di essere riamato, un cuore grato e grande così che nessuna indifferenza lo possa chiudere e stancare alla lode. Ascolta, o prediletta da Dio, l’ardente grido che ogni cuore fedele innalza verso di Te. Chinati sulle nostre piaghe dolo­ranti. Muta le menti dei malvagi, asciuga le lacrime degli afflitti e degli oppressi, custo­disci il fiore della purezza nei giovani, pro­teggi la Chiesa santa, fa’ che gli uomini tutti sentano il fascino della cristiana bontà… Accogli, o Madre dolcissima, le nostre umili suppliche e ottienici soprattutto che possiamo un giorno ripetere, dinanzi al tuo trono, l’inno che si leva oggi sulla terra intorno ai tuoi altari: “tutta bella sei, o Maria! Tu gloria, Tu letizia, Tu onore del nostro popolo. Amen”   (torna ai VESPRI )

3/12 :      5°g       TEMPIO DELLO SPIRITO SANTO
*Lettura: Luca 1,35/1Pietro2, 4-10 
*Breve riflessione: La Vergine “tutta santa e immune da ogni macchia di peccato”,  rappresenta la più perfetta realizzazione dell’azione santificatrice dello Spirito. In ragione di questo è in grado di accogliere il Verbo Eterno nel suo grembo trasformato in tempio santo. Lo Spirito ci rende capaci di farci dimora del Signore, ci rende capaci di accogliere nel nostro corpo un piccolo pezzo di Pane,il Pane Vivo. Senza lo Spirito non potremmo nemmeno gridare “Abbà Padre, Gesù è il Signore!”, senza lo Spirito non sapremmo cosa chiedere, non potremmo cantare l’amore con gli angeli davanti al trono di Dio! Rispondiamo con il nostro grazie e con la lode. Lodiamo il Signore per la sua parola e per i segni del suo amore. Glorifichiamolo dicendo: Gloria al Signore! Gloria al Signore!
Sposa dello Spirito Santo, risplenda la Sapienza nel mio cuore, rendilo docile per accogliere la Verità. Su noi effondi il dono della misericordia per ottenere il perdono dei peccati. Aiutaci a vivere l’opera purificatrice dello Spirito per vivere e morire amando Te e il Tuo Figlio Divino
Lode e Gloria al Re dei re! Gloria al Padre, Gloria al Figlio, Gloria allo Santo Spirito! La mia vita sia un riflesso luminoso del Tuo amore Padre, fa che io viva nel segno della Croce gloriosa: nel nome del Padre sia figlia, nel nome del Figlio sia serva e nel nome dello Spirito Santo sia viva, sia annuncio, sia speranza!   (torna ai VESPRI )

4/12 :      6°g        COLLABORATRICE DELL’ALTISSIMO
Lettura: Lc 1, 32-35 e LG 60(LumenGentium) Lc2,34-35
Breve riflessione: Cristo Salvatore si rivela al mondo dalle braccia purissime della Madre divina. In Lei, sede definitiva e trono regale della Sapienza Incarnata, si instaura in modo nuovo l’economia della grazia che chiama, elegge e santifica. .La scena dell’annuncio a Maria èla pagina della cooperazione di Maria all’opera della salvezza. Il Vaticano II ha sottolineato con forza, come facevano già i Padri della Chiesa, che Maria ha apportato all’opera di Cristo non una inerte passività ma una operosa attività. Il suo “sì” è stato mantenuto e accentuato in tutta la vita sino al calvario, dove offrì Cristo che si offriva per la nostra salvezza. Maria insegna agli uomini d’oggi che entrare nel mistero di Cristo è mettersi a “servire”. Scelta per madre, si dichiara “serva”. E nella sua vita ha avanzato nel cammino della fede, della dedizione, dell’obbedienza, dell’amore, della speranza. Noi non conosciamo altro, in mezzo agli uomini, se non Gesù Cristo crocifisso, per noi e per tutti diventato sapienza, giustifica­zione, santificazione e redenzione (1Cor 1,30; 2,2). Con tutta la nostra esistenza, è nostra missione testimoniare che niente si può fare senza di lui e che tutto possiamo con lui che ci sostiene (FiI 4,13). Anche a noi questo compito trafiggerà l’anima. Non possiamo essere cristiani a ore, senza gettare totalmente la vita, noi pure fatti segni di contraddizione, fedeli sino in fondo nella passione per i fratelli, in memoria di lui.
O Regina, fa che noi tuoi figli ti assomigliamo e che le nostre anime sentano la gioia di essere chiamati a Servire l’Amore, che entra negli inferi e dona la Vita.O  Maria, risveglia la vita dovunque è la morte, rischiara lo spirito e le menti dove sono le tenebre, ripara i miei mali, guarisci l’infermità della mia anima. Salvaci Madre, forte come un esercito schierato, sorretto non dall’odio, ma dalla fiamma dell’Amore.  (torna ai VESPRI )

5/12 :      7°g         MADRE DEL REDENTORE
*Lettura: Lc 1, 31-33 LG 61   
*Breve riflessione: E’ l’intero universo ad essere raggiunto dal favore celeste quando Dio Padre si china su Maria per renderla Madre del Suo Divin Figlio. Nel dare alla luce il Redentore del mondo, Ella secondo un’antica tradizione, già intravedeva che suo figlio è l’Agnello di Dio, e che il legno della croce sarà lo stesso della culla di Betlemme. Avendo accolto fino in fondo l’amore di Dio e avendo fatto con il Figlio esperienza della croce, Maria conosce meglio il male, che non ha mai compiuto, di quanto noi stessi conosciamo il male che abbiamo fatto. l’Immacolata è e rimane il segno che il male del mondo non è più radicalmente irrimediabile: l’opera di Cristo l’ha già sconfitto in par­tenza, se Maria ha potuto nascere «tutta santa», piena di grazia, resa dallo Spirito Santo una nuova creatura.Maria intuisce e accoglie il mistero che va oltre quella morte. Anche là, sulla croce, è benedetto il frutto del suo seno (Lc 1,42). Risorgerà, e sarà primogenito della nuova creazio­ne che torna riconciliata al Padre. E delle nuove creature lei, la prima dei redenti, sarà madre: “Donna, ecco tuo figlio; figlio, ecco tua madre!” ( Gv 19,26-27).
Ella è nostra madre, madre della nostra vita, madre della nostra incorruzione, madre della nostra luce. Dice S. Paolo riguardo a nostro Signore: Egli “è diventato per noi sapienza, giustizia, santifi­cazione e redenzione” (1Cor 1,30). Ella dunque, che è madre di Cristo, è madre della nostra sapienza, madre della nostra giustizia, madre della nostra santificazione, madre della nostra redenzione; perciò è per noi più madre della madre nostra secondo la carne. Dunque da lei abbiamo una natività miglio­re, perché da lei è la nostra santità, la nostra sapienza, la nostra giu­stizia, la nostra santificazione, la nostra redenzione
Ave Maria, piena di grazia! più venerabile di ogni creatura, più Santa dei Santi. Ave, celeste Paradiso!Profumo di Dio. Ave, tempio immacolato di Dio costruito santamente, adorno di divina magnificenza, aperto a tutti, oasi nel deserto. Ave purissima! Vergine Madre! Degna di lode, fonte d’acqua zampillante, tesoro d’innocenza, splendore di Santità. Tu  Maria, guidaci al porto della Pace e della Salvezza,a gloria di Cristo che vive in eterno con il Padre e con lo Spirito Santo. Amen (S. Germano)    (torna ai VESPRI )

6/12 :      8°g          CAUSA DELLA NOSTRA GIOIA
* Lettura: Lc 1, 39-55.  Ef 5,25-27
* Breve riflessione:  La grazia e la gioia che hanno inondato Maria all’annunciazione, recano gaudio alla casa di Zaccaria. L’esclamazione di beatitudine di Elisabetta e l’esultanza di Giovanni Battista manifestano la potenza dello Spirito che vi è in Lei, grembo purissimo del Salvatore. Pregare con Maria significa impegnarsi a guardare la vita e la sto­ria con gli occhi del «Magnificat». Maria ha capito che Dio rovescia ogni progetto di dominio e sce­glie, per agire, un’umile «serva». Pregare con Maria significa rimetterci ogni giorno di nuovo in cammino, per convertirci al Signore, combattere la sfiducia e il male, significa aprirci alla gioia. Con il suo «Magnificat» Maria ci insegna a lodare e a ringraziare il Signore. Cantiamo la sua preghiera come preghiera di lode e di speranza per tutta la Chiesa, come voce di tutti i popoli.
Gioia senza tempo, gioia che nasce dall’incontro con il Signore e non dalle cose materiali, gioia che sorgi dal cuore e non dalla realizzazione dei bisogni umani, imprimi nel mio cuore il segno della Croce Gloriosa, fonte della Gioia, perché è nella tua misericordia Padre che nasciamo a vita nuova! Grazie per la Chiesa che ci immerge nel tuo Sangue e Acqua donandoci salvezza, attraverso il Sacramento della Riconciliazione, permettendo alla gioia di sgorgare in noi. Siamo Risorti siamo tuoi figli!   (torna ai VESPRI )

7/12 :     9°g            CAPOLAVORO DI AMORE
Lettura: Lc 1, 30 Ap 12, 1-10 
Breve riflessione: Essendo la più alta e la più perfetta delle creature umane, trasformate dalla grazia, la Vergine riproduce in sé in modo eminente l’immagine esemplare della Chiesa resa conforme a Cristo. Ella, come Immacolata, è capace di amare il Signore con intensità incomparabile, senza deviazioni o rallentamenti!! Essa diventa il punto di avvio di una storia rinnovata.
Madre, a Te raccomandiamo la Chiesa tutta. Ricordati di tutti i tuoi figli, conserva salda la loro fede, fortifica la loro speranza, aumenta la carità. Porta al Signore tutte le preghiere. Ricordati di coloro che sono tribolati e in pericolo, bisognosi di tutto, di coloro che sono perseguitati e sono in carcere per la fede. A costoro, concedi la forza e la speranza nella libertà eterna. Padre, ti chiediamo di poter realizzare la nostra vocazione cristiana, di crescere ogni giorno nel tuo amore per gustarlo per sempre con Maria in cielo.   (torna ai VESPRI )

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