Novena dell’Immacolata Concezione di Maria


Il 29 novembre inizia la Novena in preparazione alla festa dell’Immacolata


Durante la Novena si consiglia di:

1) Pregare ogni giorno una decina del Rosario, o meglio una parte intera,
2) Fare dei canti in onore della B.V. Maria,
3) Fare dei fioretti per la gloria di Maria,
4) Vivere la Novena come momento di conversione personale o di gruppo,
5) Curare il silenzio per la riflessione personale.

PRIMO GIORNO

“Maria, donna fra le donne del suo tempo”

– Lettura della S. Scrittura:
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Galati:

“Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli, ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio”.
 
– Preghiera del Santo Rosario

– Testo di meditazione

    Il Figlio dell’Altissimo viene al mondo nascendo da una donna, una donna che non ha nulla di straordinario, che se non fosse stata la Madre del Verbo, sarebbe solo una oscura casalinga ebrea. Essa lavora, prega e si impegna come tante altre donne del suo tempo e del suo paese. Se in apparenza sembra così, guardando meglio ci accorgiamo però di un piccolo particolare che riesce a renderla speciale: Lei esprime il suo talento femminile a servizio degli altri nella normalità del quotidiano in modo totale e pieno. Il suo genio di femminilità è vissuto in pienezza, sia nel lavoro che nelle preoccupazioni, perché Lei nella sua vita a messo Dio al primo posto, seguendo quella che è la Legge divina.
Il suo cuore è rivolto totalmente e costantemente a Dio, e perciò ricolmo di grazia, cosicché Essa vede e ragiona con il cuore. Il suo Cuore, creato Immacolato da Dio e mantenuto da Lei nell’immacolatezza, è luogo gradito a Dio, dove Dio abita e perciò destinato ad essere vero tabernacolo. Luogo dove possiamo incontrare Dio nostro Padre, che ci accoglie quali suoi figli.

– Silenzio per la meditazione personale

– PREGHIERA DI CONSACRAZIONE
Pregate! Pregate!
Pregate ogni giorno durante la novena dell’Immacolata
le preghiere di consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria. . (messaggio da Medjugorje del 28 novembre 1983) 

SECONDO GIORNO


“Maria nell’Annunciazione del Signore”

– Lettura della Sacra Scrittura:

Dal Vangelo secondo Luca:
“Nel sesto mese, l’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te!”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’Angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un Figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.
Allora Maria disse all’Angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’Angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque Santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva  Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’Angelo partì da lei”.

– Preghiera del Santo Rosario

– Testo di meditazione

Maria che nel quotidiano serve Dio perfettamente, perché sa di fare la volontà di Dio proprio nelle cose piccole, è pronta anche all’imprevisto, pronta ad ascoltare il messaggero e ad accogliere dentro di sé Dio stesso in modo del tutto singolare.
L’angelo la chiama “piena di grazia”, cioè piena dell’amore di Dio. Il frutto di questo amore è l’elezione a partecipare alla stessa vita di Dio. Dono che viene offerto ad ogni uomo, ma che Maria ha saputo accogliere in modo del tutto particolare, dicendo un sì illimitato a Dio. Grazie a questo sì corrispondente alla grazia elargitale da Dio il Verbo, la Parola di Dio può farsi carne dentro di lei.
L’elezione di Maria è del tutto eccezionale ed unica, ma ognuno di noi è chiamato a dire di sì a Dio, a partecipare cioè al piano salvifico di Dio per l’umanità e per ognuno di noi.

Silenzio per la meditazione personale.

– PREGHIERE DI CONSACRAZIONE A GESÙ E MARIA:
Pregate! Pregate! Pregate ogni giorno durante la novena dell’Immacolata le preghiere di consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria. (messaggio da Medjugorje del 28 novembre 1983)

TERZO GIORNO


“Maria, Vergine Madre”

– Lettura della S. Scrittura:

Dal Vangelo secondo Matteo

“Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua Madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe, suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un Angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un Figlio e tu lo chiamerai Gesù: Egli, infatti, salverà il suo popolo dai suoi peccati”.
tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco la vergine concepirà e partorirà un Figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un Figlio, che egli chiamò Gesù”.

– Preghiera del Santo Rosario

– Testo di meditazione

Quali sublimità di amore Dio ha effuso nel Cuore Immacolato della Santa Vergine! Il suo cuore ne è talmente ricolmo che lei può vivere con la massima dedizione ed intensità la verginità, la maternità e la sponsalità allo stesso tempo.
La verginità in lei è l’espressione della sua totale donazione a Dio e allo stesso tempo segno profetico dei tempi nuovi ormai iniziati. Si potrebbe pensare che sia uno stato di sterilità e passività, invece è condizione di attività somma e sublime: Dio stesso opera in lei e attraverso di lei! Tramite la sua disponibilità Dio entra nella storia compiendo cose veramente grandi.
La maternità è frutto della sua totale donazione a Dio, e per questo è una maternità che non si può limitare a una persona, ma che proprio per amore di questa si estende a tutta l’umanità. La maternità la porterà da Betlemme a Nazareth, dal Golgota al Cenacolo, dove ella manifesta in modo singolare la sua maternità sulla Chiesa che si perpetuerà per tutti i secoli.
La sponsalità è la dimensione nella quale vive la sua donazione: lei è rimane la sposa di Giuseppe, custode del Redentore, e santifica così il matrimonio. Lei però è anche la sposa dello Spirito Santo, che in lei ha operato e continua ad operare giungendo per mezzo di lei alla Chiesa. Come figura della Chiesa sposa di Cristo ella vive una sponsalità aperta e feconda con Dio, illuminando così il sentiero che dovrà prendere la Chiesa, e in essa anche gli sposi cristiani: uniti e aperti alla vita, aperti all’amore, aperti all’operare di Dio.

– Silenzio per la meditazione personale

PREGHIERA DI CONSACRAZIONE A GESU’ E MARIA:
Pregate! Pregate! Pregate ogni giorno durante la novena dell’Immacolata le preghiere di consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria. (messaggio da Medjugorje del 28 novembre 1983)

QUARTO GIORNO


“Maria, Madre dell’ascolto”

– Lettura della S. Scrittura:

Dal Vangelo secondo Luca:
Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: “Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!”. Ma egli disse: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!”.

– Preghiera del Santo Rosario.

– Testo di meditazione

La proclamazione della legge di Dio inizia con un solenne: “Ascolta, Israele!”, quasi fosse l’ascolto di Dio il primo di tutti i comandamenti. Essere in ascolto vuol dire essere tutt’orecchio, e se guardiamo l’orecchio vediamo che esso è sempre aperto, sempre pronto a captare e recepire il più silenzioso dei suoni. Ascoltare è intimamente connesso con il saper stare in silenzio, il tacere, proprio sapendo che Dio sta parlando. E come quando eravamo bambini e dovevamo stare zitti quando gli adulti parlavano, così ora stiamo in silenzio per ascoltare quali veri figli di Dio la sua Parola.
L’Immacolata non solo sta in silenzio, ma ha anche il cuore sgombro da ogni peccato o attaccamento sviante. Lei è come una lavagna pulita o un nastro vergine sul quale Dio può incidere la sua Parola, e solo a causa di questa Parola lei e ognuno di noi può in verità compiere opere gradite a Dio, opere degne di Dio, opere grandi che portano frutto per l’eternità. E’ l’atteggiamento dell’ascolto che ci apre alla grazia e alla luce di Dio, e sappiamo bene che possiamo dare e trasmettere solamente quello che abbiamo ricevuto. Dall’Immacolata, la Vergine dell’ascolto, allora possiamo imparare come vivere l’ascolto, come vivere in modo gradito a Dio, perché anche noi possiamo entrare a far parte della schiera dei beati di cui parla Gesù. Per tramite di colei che fu da Dio esaltata in modo così sublime, possiamo ricevere tutte quelle grazie a noi necessarie per conseguire la meta della nostra vita. L’Immacolata da maestra dell’ascolto diventa maestra di vita e via al cielo. Lei che fu proclamata beata indirettamente dal Figlio di Dio ci aiuti a giungere alla beatitudine del cielo!
 
– Silenzio per la meditazione personale
 
– PREGHIERA DI CONSACRAZIONE A GESU’ E MARIA:
Pregate! Pregate! Pregate ogni giorno durante la novena dell’Immacolata le preghiere di consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria. (messaggio da Medjugorje del 28 novembre 1983)

QUINTO GIORNO


“Maria, Madre della vita”

– Lettura della Sacra Scrittura:

Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo:
“Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi , ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita – poiché la vita si è fatta visibile noi l’abbiamo veduta – e di ciò vi rendiamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi, quello che abbiamo veduto e udito noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con voi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta.

– Preghiera del Santo Rosario.

– Testo per la meditazione

Il consenso dell’Immacolata all’annunciazione e la sua maternità sono il punto di partenza della Vita che si manifesta in Gesù Cristo.
Attraverso di lei appare la Vita in mezzo a noi, per sconfiggere la morte eterna alla quale ci condannò il peccato di Adamo. Per questo Maria è la madre di tutti coloro che sono rinati a vita nuova.
Attraverso la sua accoglienza e la sua cura premurosa per il Verbo fatto carne, l’Immacolata diventa incomparabile modello di accoglienza e di cura della Vita stessa. Nell’Immacolata Dio ci rivela come la vita alla quale siamo chiamati non è solo quella del corpo, ma anche e soprattutto quella dell’anima.
Vivere veramente allora vuol dire vivere nella Grazia di Dio. Impegnarsi per la vita allora vuol dire impegnarsi perché gli uomini abbiano la vita in pienezza: possano vivere, e vivere dignitosamente, possano vivere in Dio, liberati e purificati dal peccato, e vivere nella gioia dei figli di Dio.
“La gloria di Dio è l’uomo vivente, ma la vita degli uomini consiste nel vedere di Dio”. (Sant’Ireneo).

– Silenzio per la meditazione personale

– PREGHIERA DI CONSACRAZIONE:
Pregate! Pregate! Pregate ogni giorno durante la novena dell’Immacolata le preghiere di consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria. (messaggio da Medjugorje del 28 novembre 1983)

SESTO GIORNO

“Maria, Madre purissima”

– Lettura della Sacra Scrittura:

Dal Vangelo secondo Luca
Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosé, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d’Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: “Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua Parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele”.
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”.

– Preghiera del Santo Rosario.

– Testo per la meditazione

Maria va al Tempio di Gerusalemme per la sua purificazione e per offrire il Figlio in oblazione al Padre. Incontra il vecchio Simeone che è guidato dallo Spirito Santo, che ben vede che lei non ha bisogno di purificazione, ma che anzi il suo cuore sarà trafitto dalla spada della sofferenza e del dolore, dalla spada del sacrificio che si consumerà presso la croce del Figlio. Lei partecipa intimamente all’atto espiatorio del Figlio di Dio come corredentrice, che aiuta a togliere il peccato del mondo. La Madre Immacolata lascia che si apra il suo Cuore purissimo e divenga il rifugio dei peccatori che implorano grazia e perdono dal Padre.
Con il dolore del suo Cuore Immacolato, Maria inizia in modo singolare il completamento di ciò che manca alla Passione di Cristo.
Il fatto che ad essere trafitto dalla spada sia il suo Cuore indica che il cuore è il luogo del peccato, dove si annida il male nell’uomo e che  ha bisogno di essere redento (Mc 7, 21-22). Lasciamoci purificare il cuore, facendo entrare la grazia e entrando noi nel Cuore Immacolato di Maria: il modo migliore per fare ciò è la confessione e la preghiera assidua. Maria ci insegni la purezza.

– Silenzio per la meditazione personale.

– PREGHIERA DI CONSACRAZIONE:
Pregate! Pregate! Pregate ogni giorno durante la novena dell’Immacolata le preghiere di consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria. (messaggio da Medjugorje del 28 novembre 1983)

SETTIMO GIORNO


“Maria, antagonista di satana”

– Lettura della Sacra Scrittura:
 
Dal libro dell’Apocalisse di San Giovanni apostolo
Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.

– Preghiera del Santo Rosario.

– Testo per la meditazione:

Nei primordi della creazione ebbe inizio la lotta tra la donna e il drago, il serpente antico. Dopo il peccato Dio disse al serpente: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gn 3,15). Quello che Giovanni vede come una lotta di dimensioni cosmiche è l’antica lotta tra la donna e i suoi figli e il drago e i suoi figli, tra il popolo di Israele e il leviatan, tra la Chiesa e il demonio, tra Maria e lucifero.
Chi è allora costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati, se non Maria, immagine e madre della Chiesa, che raccoglie i suoi figli come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali. Sotto la sua guida siamo chiamati a lottare per la purezza e la santità, contro il peccato e l’impudicizia. L’Immacolata ci porta alla purezza del cuore se ci mettiamo nel numero di quelli che essa ammaestra e guida. Alla purezza si giunge solamente per mezzo di una lotta continua e costante, fatta di tanti sì a Dio e tanti no a satana, è fatta di preghiera e vigilanza, e di tanti atti di carità piccoli e grandi, dominando le passioni e i vizi.
Questo tipo di lotta, però, è insostenibile senza l’aiuto di Dio che ci viene dalla frequenza ai Sacramenti, senza l’affidamento all’Immacolata che è la donna vittoriosa, senza il sostegno di una comunità di credenti che sono uniti con Dio e camminano tutti verso la stessa meta, dando appoggio agli zoppicanti, coraggio ai vacillanti e facendo rialzare chi è caduto.

– Silenzio per la meditazione personale

– PREGHIERA DI CONSACRAZIONE
Pregate! Pregate! Pregate ogni giorno durante la novena dell’Immacolata le preghiere di consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria. (messaggio da Medjugorje del 28 novembre 1983)

OTTAVO GIORNO

“Maria, mediatrice di tutte le grazie”

– Lettura della Sacra Scrittura:

Dal Vangelo secondo Giovanni
Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”. E Gesù rispose: “Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora”. La madre dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”. Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: “Riempite d’acqua le giare”; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: “Ora attingete e portatene al maestro di tavola”
ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: “Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono”.
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

– Preghiera del Santo Rosario.

– Testo per la meditazione:

L’Immacolata ha un ruolo di prim’ordine conferitole da Dio stesso con l’Annunciazione: fare incontrare gli uomini con Dio. Lei quale madre di Gesù, sposo della Chiesa, ha il compito di far conoscere lo sposo e la sposa, di farli incontrare, di far sì che si amino. In questo ruolo Maria a Cana guida i primi discepoli alla fede in Gesù facendogli rivelare la propria identità di Messia per mezzo di un segno profetico. Nel corso del cammino della Chiesa Maria non ha mai smesso di operare in questo senso. Dio ha scelto l’Immacolata come via per donarsi a noi nel Verbo incarnato, per operare cioè la redenzione e la salvezza dell’umanità caduta. Come ci donò per mezzo di lei la grazia delle grazie, così continua a donarci per mezzo di Lei tutte quelle grazie di cui necessitiamo per giungere alla meta eterna, per sostenerci nel cammino in questa valle di lacrime. E come per mezzo di Maria Immacolata scende su di noi un fiume di grazie, così anche la risposta dell’uomo suscitata da esso deve per forza prendere la stessa via. Più noi ci fidiamo e affidiamo a lei, più per mezzo di lei saremo resi partecipi della gloria di Dio e Cristo sarà tutto in tutti.

– Silenzio per la meditazione personale.

– PREGHIERA DI CONSACRAZIONE
Pregate! Pregate! Pregate ogni giorno durante la novena dell’Immacolata le preghiere di consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria. (messaggio da Medjugorje del 28 novembre 1983)

NONO GIORNO

“Maria Regina, la serva del Signore”

– Lettura della Sacra Scrittura:

Dal Vangelo secondo Luca
Allora Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni,  ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre”.
 
– Preghiera del Santo Rosario.
 
– Testo di meditazione
 
Gesù insegna ai suoi discepoli che “se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti” (Mc 9,35). Questa Parola l’Immacolata l’ha incarnata fin dal principio, mettendosi in ascolto della Parola e obbedendole, accogliendo così la sua vocazione di sposa e di madre. Mettendosi al servizio di Dio, Ella si è messa a servizio degli uomini: un servizio di amore. Proprio attraverso questo servizio, Ella ha realizzato nella sua vita l’esperienza di un misterioso, ma autentico “regnare”. Il suo regnare è servire! Il suo servire è regnare! Il suo regnare si attua attraverso il totale dono di sé, dono per il Figlio, dono poi per i figli e le figlie dell’intero genere umano. E’ nel servizio, reso con libertà e con amore, che si esprime la vera regalità dell’essere umano. Grandi cose compie in Maria l’Onnipotente e le generazioni la chiamano beata, perché lei è umile serva che non fa altro che la volontà di Dio, ecco perché è eletta da Dio Regina del cielo e della terra!
 
– Silenzio per la meditazione personale.

– PREGHIERA DI CONSACRAZIONE
Pregate! Pregate! Pregate ogni giorno durante la novena dell’Immacolata le preghiere di consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria. (messaggio da Medjugorje del 28 novembre 1983)

CONSACRAZIONI AL CUORE DI MARIA E AL CUORE DI GESÙ

CONSACRAZIONE AL CUORE DI MARIA
“O Cuore Immacolato di Maria, ardente di bontà,
 mostra il tuo amore verso di noi.
La fiamma del tuo Cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini.
Noi ti amiamo tanto.
Imprimi nei nostri cuori il vero amore
così da avere un continuo desiderio di te.

O Maria, umile e mite di cuore,
ricordati di noi quando siamo nel peccato.
Tu sai che tutti gli uomini peccano.
Donaci, per mezzo del tuo Cuore Immacolato, la salute spirituale.
Fa’ che sempre possiamo guardare alla bontà del tuo Cuore materno
e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo cuore. Amen”.

CONSACRAZIONE AL CUORE DI GESÙ
“O Gesù, noi sappiamo che tu sei misericordioso
e che hai offerto il tuo cuore per noi.
Esso è incoronato dalle spine e dai nostri peccati.
Noi sappiamo che tu ci supplichi costantemente
affinché noi non ci perdiamo.

Gesù, ricordati di noi quando siamo nel peccato.
Per mezzo del tuo Cuore fa’ che tutti gli uomini si amino.
Sparisca l’odio tra gli uomini.
Mostraci il tuo amore. Noi tutti ti amiamo
e desideriamo che tu ci protegga col tuo Cuore di buon pastore
e che ci liberi da ogni peccato.
Gesù, entra in ogni cuore!
 Bussa, bussa alla porta del nostro cuore.
 Sii paziente e non desistere mai.
Noi siamo ancora chiusi perché non abbiamo capito il tuo amore.
Bussa continuamente.

Fa’, o Buon Gesù, che ti apriamo i nostri cuori
almeno nel momento in cui ci ricordiamo
della tua passione sofferta per noi.
Amen”.

(FONTE: Suor Maria Gabriella, CMOP, Novena per l’Immacolata Concezione, ed. Shalom).
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