FESTA DEL SACRO CUORE DI GESÙ
“Ho una sete ardente di essere onorato dagli uomini nel santissimo Sacramento:
ma non trovo quasi nessuno che si adoperi ad estinguere la mia sete e corrisponda al mio amore”
Gesù a S. Margherita
La festa del Sacro Cuore di Gesù è considerata, dalla Chiesa Cattolica, una FESTA MOBILE e di DEVOZIONE. Si celebra il 2° venerdì dopo il Corpo e Sangue di Cristo, e rimanda alla memoria del Venerdì Santo!
– MOBILE: non ha una data fissa, ma dipende dalla Pasqua.
– DEVOZIONALE: ossia una festa che non trova origine nella Sacra Scrittura o nella Tradizione Apostolica, come invece le FESTE del Signore MEMORIALI (Pasqua, Natale, Pentecoste, Ascensione ed Epifania), ma nasce dal desiderio e dalla riflessione sul mistero pasquale, di un gruppo o di un movimento spirituale. Dunque è espressione della pietà popolare.
Alcuni documenti esprimono la convinzione che questa festa, nonostante tutto, abbia fondamento nella Sacra Scrittura, per esempio nell’enciclica di Pio XII “Haurietis aquas” (Attingerete alle acque) del maggio 1956, il Papa sottolinea che è lo stesso Gesù a presentare per primo il suo Cuore come fonte di ristoro e di pace: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero» (Mt 11,28-30).Inoltre il Santo Padre afferma: “ il centro della festa è l’Amore di Dio visto come un cuore…il Cuore di Gesù non è altro che il Suo Amore verso di noi”
Infatti la Liturgia della Parola della Festa del Sacro Cuore esprime l’Amore del Signore nei suoi vari aspetti:
- nell’Anno “A” le letture ci comunicano l’esperienza della redenzione divina alla cui origine vi è l’iniziativa di Dio Padre nell’amarci, che si manifesta in tutta la sua evidenza:Gesù è il volto del Padre, è il Cuore del Padre “nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare” “ Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed Io vi ristorerò… il Mio giogo è leggero”;
- nell’Anno “B” è centrale l’Amore di Dio rivelato e donato in Cristo, è la rivelazione del totale amore di Dio per noi,il Padre dona Suo Figlio al mondo per salvarlo ed Egli si offre in un atto d’amore unico … la Croce è gloriosa, il Venerdì Santo è chiaramente evidenziato. “Attingeremo con gioia alle Sorgenti della Salvezza”;
- nell’Anno “C” si sviluppa il tema dell’Amore come misericordia e la sollecitudine di Dio verso noi figli, che raggiunge la sua pienezza in Gesù Buon Pastore in cerca della pecora smarrita, che una volta trovata “la mette sulle spalle tutto contento”… va a casa e fa festa con tutti gli amici! E a noi non manca nulla, perché su pascoli erbosi ci fa riposare…
Il 2011 è l’Anno Liturgico “A”.
Nell’Antifona d’Ingresso della S. Messa diciamo: “ Di generazione in generazione durano i pensieri del Suo Cuore, per salvare dalla morte i Suoi figli e nutrirli in tempo di fame”
La Colletta dice: “ O Padre, che nel Cuore del Tuo dilettissimo Figlio, ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del Tuo Amore per noi, fa che da questa fonte inesauribile, attingiamo l’abbondanza del Tuo Amore”
Come dicevamo è una festa che corrisponde al Venerdì Santo, dunque che ci fa meditare sulla morte gloriosa di Gesù.
Nel Prefazio infatti troviamo: “…perché innalzato sulla Croce, nel Suo Amore senza limiti, donò la Sua Vita per noi e, dalla ferita del Suo fianco, effuse Sangue ed Acqua, simbolo e Sacramento della Chiesa, perché tutti gli uomini, attirati dal Cuore di Gesù, attingessero con gioia alle fonti della salvezza…”
La festa del Sacro Cuore è molto legata alla Divina Misericordia, poiché il Cuore della Misericordia è il Cuore di Gesù, che offerto PER TUTTI sulla Croce ama e perdona… dona il Suo Spirito, e dona Maria. Offre Se Stesso con TUTTO IL SUO CUORE al mondo, ci offre con TUTTO IL CUORE la possibilità di salvarsi per sempre! Con la devozione al Cuore di Gesù si accende la devozione alla Misericordia Divina e viceversa.
Si accende il nostro cuore di amore infiammante verso il Dio-Uomo: l’Incarnazione, amore verso l’armonia totale tra l’umanità santificata e divinità scesa tra noi, nell’umanità ferita dal peccato e abbandonata!
“Ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra, Sposata, perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te.” Is 62,2-5
“Dopo l’Incarnazione, esiste un volto di uomo nel quale è possibile vedere Dio: “Credetemi, io sono nel Padre e il Padre è in me”. Il Verbo incarnato, conosce nel Suo Cuore di Uomo i bisogni dei suoi fratelli e delle sue sorelle di umanità, e ce li manifesta nel Padre nostro, insegnandoci a pregare” ( Messaggio 1999 GPII)
Gettiamoci nel Cuore misericordioso di Gesù!e saremo salvati…
Maria ci accompagni in questo tempo di grazie infinite, nello scoprire e scegliere la Sua umiltà per accogliere a piene mani la grazia redentrice!







