Memoria di: Santa Maria Maddalena
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Accanto alla Vergine Madre, Maria Maddalena fu tra le donne che collaborarono all’apostolato di Gesù (Lc 8, 2-3) e lo seguirono fino alla croce (Gv 19, 25) e al sepolcro (Mt 27, 61). Secondo la testimonianza dei vangeli, ebbe il privilegio della prima apparizione di Gesù risorto e dallo stesso Signore ricevette l’incarico dell’annunzio pasquale ai fratelli (Mt 28, 9-10); Gv 20, 11-18). La sua memoria è ricordata il 22 luglio nel martirologio di Beda e dai Siri, dai Bizantini e dai Copti.
Antifona d’ingresso
Il Signore disse a Maria Maddalena:
“Va’ dai miei fratelli, e di’ loro:
Io salgo al Padre mio e Padre vostro,
Dio mio e Dio vostro”. (Gv 20,17)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena
il primo annunzio della gioia pasquale;
fa’ che per il suo esempio e la sua intercessione
proclamiamo al mondo il Signore risorto,
per contemplarlo accanto a te nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te…
PRIMA LETTURA (Cant 3,1-4)
Trovai l’amato del mio cuore
Dal Cantico dei Cantici
Così dice la sposa: “Sul mio giaciglio, lungo la notte, ho cercato
l’amato del mio cuore; l’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi alzerò e farò il giro della città; per le strade e per le piazze;
voglio cercare l’amato del mio cuore.
L’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi hanno incontrato le guardie che fanno la ronda:
‘‘Avete visto l’amato del mio cuore?’’.
Da poco le avevo oltrepassate,
quando trovai l’amato del mio cuore”.“
Oppure: (2Cor 5,14-17)
Ora non conosciamo più Cristo secondo la carne.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, l’amore del Cristo ci sospinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.
Cosicché ormai noi non conosciamo più nessuno secondo la carne; e anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo più così.
Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 62)
Rit: Ha sete di te, Signore, l’anima mia.
O Dio, tu sei il mio Dio,
all’aurora, ti cerco,
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz’acqua.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Se penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia
e la forza della tua destra mi sostiene.
Canto al Vangelo (Dalla Sequenza pasquale)
Alleluia, alleluia.
Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?
La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto.
Alleluia.
VANGELO (Gv 20,1.11-18)
Donna, perché piangi? Chi cerchi?
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.
Maria stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: “Donna, perché piangi?”. Rispose loro: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto”.
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?”. Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo”.
Gesù le disse: “Maria!”. Essa allora voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: “Rabbunì!”, che significa: Maestro! Gesù le disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”.
Maria di Magdala andò subito ad annunziare ai discepoli: “Ho visto il Signore” e anche ciò che le aveva detto.
Parola del Signore
Riflessione Comunità Vittoria di Dio:
Fratello caro,sentiti chiamare per nome! Dio ti ama di amore unico!Tu sei unico agli occhi di Tuo Padre! Non paragonare la tua vita a nessuno, ma guarda e imita Gesù e fatti aiutare da Maria e dai Santi… pronuncia il tuo piccolo ECCOMI SIGNORE e la Vergine ti aiuterà.FIDATI
Riconoscerai allora la voce del Signore e il Suo infinito amore… lo riconoscerai con nuovi occhi, con nuove orecchie perché aprirai il tuo cuore alla vita nuova nello Sprito Santo che Gesù ti propone, che il battesimo ti dona, che la Comunità ti offre: la lode, la benedizione, la croce gloriosa, il rosario, la fede e speranza nel Risorto che vive come Corpo come Famiglia come Comunità in mezzo a te… e ti tende una mano… NON SEI PIU’ SOLO!…
Abbraccia il Tuo Signore con tutto il tuo cuore, con la forza e abbandonati. Dagli tutto il dolore o la gioia che hai in te ed Egli trasformerà ogni cosa, purificherà i tuoi sentimenti, e tutto sarà nuovo.
Se guardi il passato e cerchi Gesù nei segni, o negli uomini, se cerchi il suo volto come fosse un uomo … allora sarai delusa. Apriti all’ascolto della Parola.. Egli è il Sommo Bene, il Tuo Bene, Egli è nuovo ogni giorno, ti parla ogni giorno, ti ama ogni giorno, ti cerca.. cerca il tuo cuore… impara a conoscerLo e a conoscere il Suo linguaggio, il Suo volto e “sentirai” pronunciare il tuo nome!.
Ferma la mente e apri il tuo cuore!
- Omelia (22-07-2009) a cura dei Carmelitani
• Il vangelo di oggi ci presenta l’apparizione di Gesù a Maria Maddalena, la cui festa celebriamo oggi. La morte di Gesù, il suo grande amico, le fa perdere il senso della vita. Ma non smette di cercarlo. Va al sepolcro per incontrare di nuovo colui che la morte le aveva rubato. Ci sono momenti nella vita in cui crolla tutto. Sembra che tutto è finito. Morte, disastri, dolori, delusioni, tradimenti! Tante cose che possono farci perdere la terra sotto i piedi e produrre in noi una crisi profonda. Ma può succedere anche qualcosa di diverso. Improvvisamente, l’incontro con un’amicizia può ridare senso alla nostra vita e farci scoprire che l’amore è più forte della morte e della sconfitta. Nel modo in cui viene descritta l’apparizione di Gesù a Maria Maddalena scorgiamo le tappe del suo percorso, dalla ricerca dolorosa dell’amico morto all’incontro con il risorto. Sono anche le tappe che percorriamo noi tutti, lungo la vita, alla ricerca di Dio e nel vissuto del vangelo E’ il processo di morte e di resurrezione che si prolunga giorno dopo giorno.
• Giovanni 20,1: Maria Maddalena va al sepolcro. C’era un amore profondo tra Gesù e Maria Maddalena. Lei fu una delle poche persone che ebbero il coraggio di rimanere con Gesù fino all’ora della sua morte in croce. Dopo il riposo obbligatorio del sabato, lei ritornò al sepolcro, per stare nel luogo dove aveva incontrato l’Amato per l’ultima volta. Ma, con sua grande sorpresa, il sepolcro era vuoto!
• Giovanni 20,11-13: Maria Maddalena piange, ma cerca. Piangendo, Maria Maddalena si inchina e guarda nel sepolcro, dove vede due angeli vestiti di bianco, seduti nel luogo dove era stato collocato il corpo di Gesù, uno alla testa l’altro ai piedi del sepolcro. Gli angeli le chiedono: “Perché piangi?” Risposta: “Hanno portato via il mio signore e non so dove l’hanno messo!” Maria Maddalena cerca il Gesù che lei ha conosciuto, lo stesso con cui aveva vissuto tre anni.
• Giovanni 20,14-15: Maria Maddalena parla con Gesù senza riconoscerlo. I discepoli di Emmaus videro Gesù, ma non lo riconobbero (Lc 24,15-16). Lo stesso avviene con Maria Maddalena. Lei vede Gesù, ma non lo riconosce. Pensa che è il custode del giardino. Anche Gesù chiede, come hanno fatto gli angeli: “Perché piangi?” Ed aggiunge: “Chi stai cercando?” Risposta: “Se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto ed io andrò a prenderlo!” Lei cerca ancora il Gesù del passato, lo stesso di tre giorni prima. L’immagine di Gesù del passato impedisce che lei riconosca il Gesù vivo, presente dinanzi a lei.
• Giovanni 20,16: Maria Maddalena riconosce Gesù. Gesù pronuncia il nome “Maria!” (Miriam) Ecco il segno di riconoscimento: la stessa voce, lo stesso modo di pronunciare il nome. Lei risponde: “Maestro!” (Rabuni) Gesù si volta. La prima impressione è che la morte non è stata che un incidente doloroso di percorso, ma che ora tutto è ritornato come prima. Maria abbraccia Gesù con forza. Era lo stesso Gesù che era morto in croce, lo stesso che lei aveva conosciuto ed amato. Qui avviene ciò che Gesù dice nella parabola del Buon Pastore: “Lui le chiama per nome e loro conoscono la sua voce”. – “Io conosco le mie pecore, e le mie pecore mi conoscono! (Gv 10,3.4.14).
• Giovanni 20,17: Maria Maddalena riceve la missione di annunciare la risurrezione agli apostoli. Infatti, è lo stesso Gesù, ma il modo di stare con lei non è lo stesso. Gesù le dice: “Non mi trattenere perché non sono ancora salito al Padre!” Gesù va a stare insieme al Padre. Maria Maddalena non lo deve trattenere e deve assumere la sua missione: “Ma va’ dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro. Chiama i discepoli “miei fratelli”. Salendo al Padre, Gesù ci apre il cammino per farci stare vicino a Dio. “Voglio che loro stiano con me dove io sto” (Gv 17,24; 14,3).
• Giovanni 20,18: La dignità e la missione di Maria Maddalena e delle donne. Maria Maddalena viene chiamata discepola di Gesù (Lc 8,1-2); testimone della sua crocifissione (Mc 15,40-41; Mt 27,55-56; Jo 19,25), della sua sepoltura (Mc 15,47; Lc 23,55; Mt 27,61), e della sua risurrezione (Mc 16,1-8; Mt 28,1-10; Lc 24,1-10; Gv 20,1.11-18). Ed ora riceve l’ordine, le viene ordinato, di andare dai Dodici ad annunciare che Gesù è vivo. Senza questa Buona Novella della Risurrezione, le sette lampade dei sacramenti si spegnerebbero (Mt 28,10; Jo 20,17-18).
• Maria Maddalena cercava Gesù in un certo modo e lo incontrò di nuovo in un altro modo. Come avviene oggi questo nella nostra vita?
- Omelia (22-07-2008) Monaci Benedettini Silvestrini
Rabbunì! Maestro!
Su Maria Maddalena, iconografia, letteratura e quant’altro si sono sbizzarriti nel delineare il personaggio, spesso confondendolo con altre Marie dei vangeli. Oggi, la liturgia ce la presenta nella scena del “giorno dopo il sabato”, tratteggiata nel vangelo di Giovanni. È un momento pieno di pathos e di drammaticità, in cui pianto, dolore, ricerca, delusione, gioia si mescolano a formare un quadro quanto mai realistico. Nel corso del racconto, scopriamo il percorso non solo di fede, ma umano di ognuno di noi e scorgiamo, come nell’arco di poco tempo, vengano racchiuse tutte le espressioni interne ed esteriori dell’agire dell’uomo. Maria Maddalena così, da personaggio pio e che la devozione ha trasformato rendendolo alquanto languido, può assurgere a donna forte, a modello di umanità. In lei e con lei ogni persona può esclamare: “Rabbunì”, riconoscendo e accogliendo il Cristo come il Signore della vita e come Colui che ci fa partecipi della sua missione salvifica. Ci insegna la forza di cercare il Signore. E lui ci mostra che, anche quando i nostri occhi non lo riconoscono, non lo vedono, egli è sempre con noi.
- Omelia (22-07-2003) padre Lino Pedron
Maria Maddalena si reca al sepolcro per rimanere presso la tomba di Gesù, come una persona che non vuole separarsi da colui che ama intensamente neppure dopo la morte. Questa discepola è animata da un forte amore umano per Gesù come dimostra eloquentemente il suo pianto inconsolabile presso il sepolcro del Signore.
L’annotazione “mentre era ancora buio” potrebbe avere un significato simbolico, per indicare le tenebre provocate dall’assenza di Gesù. Ma ben presto apparirà il Cristo-luce che illumina il mondo e sarà contemplato per prima proprio da Maria Maddalena.
La Maddalena, giunta al sepolcro, constatò che la pietra della tomba di Gesù era stata rimossa.
Maria rimase presso il sepolcro e piangeva. Agli angeli che le chiedono la ragione del suo pianto, essa rispose: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto” (v.13).
A questo punto entra in scena Gesù, fuori dal sepolcro, in piedi, ma Maria non lo riconosce. Non solo qui, ma anche nel brano della pesca miracolosa il Risorto non è conosciuto immediatamente. Gesù si fa conoscere da Maria chiamandola per nome: egli è il buon pastore che conosce le sue pecore e le chiama per nome (cfr Gv 10,3-4.27). Maria, appena sentito il suo nome, riconosce subito Gesù e gli dice: “Rabbunì” che significa “Maestro mio”.
Matteo narra che le pie donne abbracciarono i piedi di Gesù, appena lo incontrarono (Mt 28,9). Giovanni fa intendere un gesto simile da parte della Maddalena, perché il Risorto le dice: “Non trattenermi, infatti non sono ancora salito al Padre” (v.17). Quindi Gesù affida alla discepola una missione per i suoi discepoli: annunziare loro che sta per ascendere al Padre. I discepoli sono fratelli di Gesù, perciò Dio è il Padre dei credenti in Cristo.
Maria Maddalena esegue l’ordine affidatole dal Risorto, annunziando ai discepoli: “Ho visto il Signore” e raccontando quello che le aveva detto (v.18). Questo lieto messaggio costituisce il vertice di tutto il brano Gv 20,1-18. Esso si è aperto con l’esclamazione dolorosa: “Hanno portato via il Signore” (v.2) e si chiude con l’esplosione gioiosa: “Ho visto il Signore” (v.18).
L’incontro di Gesù con la Maddalena e l’annuncio fatto dalla donna ai fratelli contengono un grande messaggio per il discepolo di ogni tempo: il Signore è vivo e ognuno deve cercarlo in un cammino di fede, sicuro che se farà la sua parte, il Signore non tarderà a venirgli incontro e a farsi conoscere.
Un monaco del XIII secolo descrive questo incontro tra Cristo e Maria, mettendo sulla bocca di Gesù queste parole: “Donna, perché piangi? Chi cerchi? Colui che tu cerchi, già lo possiedi e non lo sai? Tu hai la vera ed eterna gioia e ancora tu piangi? Questa gioia è nel più intimo del tuo essere e tu ancora la cerchi al di fuori? Tu sei là, fuori, a piangere presso la tomba: Il tuo cuore è la mia tomba. E lì io non sto morto, ma riposo vivo per sempre. La tua anima è il mio giardino. Avevi ragione di pensare che io fossi il giardiniere. Io sono il nuovo Adamo. Lavoro nel mio paradiso e sorveglio tutto ciò che qui accade. Le tue lacrime, il tuo amore, il tuo desiderio, tutte queste cose sono opera mia. Tu mi possiedi nel più intimo di te stessa senza saperlo ed è per questo che tu mi cerchi fuori. E’ dunque anche fuori che io ti apparirò, e così ti farò ritornare in te stessa, per farti trovare nell’intimo del tuo essere colui che tu cerchi altrove” (Anonimo, Meditazione sulla passione e risurrezione di Cristo, 38: PL 184, 766).
Preghiera dei fedeli
Ogni vita è preziosa agli occhi di Dio, perchè salvata e redenta dal sangue del suo Figlio. Come testimoni della risurrezione di Cristo, diciamo insieme:
Benedici il tuo popolo, Signore.
Con la risurrezione di Cristo hai tramutato in gioia il pianto dell’uomo: fà che tutto il mondo ascolti la voce del tuo Figlio. Preghiamo: Bendici…
Nel cuore di ognuno hai messo la nostalgia del tuo volto: sostieni il tuo popolo che ti cerca con cuore sincero. Preghiamo: Bendici…
Hai inviato una donna ad annunciare la buona notizia ai discepoli: arricchisci la tua Chiesa della sensibilità e della fede di donne sante e generose. Preghiamo: Bendici…
Ci hai dato il pianto e il riso per meglio capire la vita: resta accanto a chi vive nell’attesa di gustare giorni più belli. Preghiamo: Bendici…
All’alba di ogni giorno rinnovi il mondo: aiutaci a vedere nel sole che sorge il segno di Cristo, luce del mondo. Preghiamo: Bendici…
Per chi ha paura di aprirsi a Cristo. . Preghiamo: Bendici…
Per gli annunciatori del vangelo. . Preghiamo: Bendici…
Padre, con gioia riconoscente ti rendiamo grazie per i tuoi benefici, mentre ci uniamo alla lode perenne che sale a te dalle mense eucaristiche di tutta la terra. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accetta con bontà, o Padre, i doni che ti offriamo,
come il Cristo risorto
accolse la testimonianza di riverente amore
di santa Maria Maddalena.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di comunione
L’amore del Cristo ci spinge,
perché non viviamo più per noi stessi,
ma per colui che è morto e risorto per noi. (cf. 2Cor 5,14-15)
Oppure:
Maria di Magdala annunzia ai discepoli:
“Ho visto il Signore”. Alleluia. (Gv 20,18)
Preghiera dopo la comunione
La comunione ai tuoi misteri ci santifichi, o Padre,
e accenda anche in noi
l’amore ardente e fedele di santa Maria Maddalena
per il Cristo Maestro e Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
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