CAMMINARE INSIEME PER COSTRUIRE L’EUROPA
In un’Europa attraversata da “paura e scetticismo”, dal “disimpegno crudele dell’egoismo”, dallo “svuotamento dell’anima”, quale può essere il ruolo delle religioni cristiane e dei movimenti che esprimono forti carismi suscitati dalla Spirito?
E’ una domanda a cui è stata data una risposta in un recente incontro che ha visto riuniti (Loppiano 19-20 Settembre 2009) movimenti, nuove comunità e gruppi cristiani. Oltre 1000 i partecipanti (di cui 50 dalla nostra Diocesi), per un confronto su un tema (e un impegno) di grande attualità: “Insieme per l’Europa”.
La comunione di quanti professano la fede in Cristo, dentro un progetto per la costruzione di un’Europa unita, nella quale il valore della fraternità sia il principio regolatore dei rapporti tra i popoli e le nazioni che la costituiscono.
“Vogliamo continuare a pregare e a lavorare insieme perché si realizzi il sogno di Dio: ‘essere una cosa sola’, un popolo unito che cammina alla luce del Vangelo per rinnovare l’Europa e contribuire a darle un’anima e un volto fraterni, incominciando dal nostro Paese”. Così recita un passo del messaggio conclusivo, dare un’anima all’Europa, essere lievito dentro la società e le istituzioni, affinché coloro che sono scelti per governare il continente siano ispirati a scelte coerenti con i valori della cristianità.
L’iniziativa denominata “Insieme per l’Europa” è un cammino condiviso da oltre 240 Movimenti e Comunità di diverse confessioni cristiane che ha avuto due appuntamenti forti a Stoccarda nel 2004 e 2007, mentre quest’anno sono previsti incontri a livello nazionale come quello realizzato a Loppiano. E proprio a Loppiano si è toccato con mano i diffusi fermenti di speranza emergenti dal pensiero e dalle opere di associazioni e movimenti che esprimono carismi diversi che si storicizzano in progetti ed azioni concreti in risposta ai bisogni ed a benefizio della società tutta.
Le esperienze narrate sul palco dell’Auditorium di Loppiano hanno testimoniato concretamente l’impegno per la famiglia, per la vita dal concepimento alla morte naturale, la solidarietà e l’accoglienza, l’economia al servizio del bene comune, la fraternità in ogni ambito, tra popoli ed etnie, nel servizio alla pace e dell’unità della famiglia umana. Su questi terreni deve esercitarsi il forte’impegno dei cristiani, per indirizzarvi le scelte degli organi istituzionali europei.
L’Europa, oggi, rappresenta una sfida, un’opportunità ed anche un pericolo. Gli stati nazionali, vincolati come sono al recepimento delle direttive europee, potrebbero trovarsi nella condizione di dover fare proprie leggi e disposizioni che mal si accordano con la cultura etica e politica di una nazione. E’ necessario, pertanto, esercitare controllo e vigilanza… promuovere le istanze ispirate ai valori cristiani.
Questo possono fare i cristiani d’Europa. Camminando insieme sulla Tua Parola”.
Fonte: www.araldoabruzzese.net







