Mi chiamo Andrea e mi trovo a Roma, nel seminario dei Missionari del Sacro cuore di Gesù, come aspirante. La mia vocazione è diventata chiara dopo aver iniziato a frequentare gruppi di preghiera carismatica, tanto che quando decisi di trasferirmi a Roma e intraprendere questa strada, tra tante preoccupazioni, una fu proprio quella di informarmi se mi sarebbe stato possibile frequentare qualche gruppo carismatico; le persone con cui pregavo mi dissero che non avrei faticato a trovarne uno che faceva per me e che nello stesso santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù si ritrovava il martedì sera una comunità carismatica.Da settembre del 2007, data del mio arrivo a Roma, frequento la comunità carismatica Medjugoriana Vittoria di Dio e devo rendere testimonianza di quanto in me sia cresciuto il senso di appartenenza a questa comunità che prega per me e la mia vocazione; ringrazio Dio per i fratelli con cui condivido la preghiera e per le meraviglie che opera tutte le volte che ci ritroviamo.Scrivo ora per testimoniare una delle tante prove di amore che il Signore mi ha dato e che mi continua a dare:Nel periodo di novembre 2008 a mia zia venne trovato nuovamente il tumore al seno e questa volta la cosa sembrava più grave della precedente, quando mia mamma mi chiamò per darmi la cattiva notizia mi chiese di pregare. Ricordai mia zia nella preghiera personale e in seguito le feci dire delle Messe, non si sapeva molto delle sue condizioni e si aspettavano i risultati degli esami per sapere se fossero riusciti a identificare le cellule impazzite, in caso contrario avrebbero dovuto asportare gran parte del seno. Nel dicembre 2008 durante la preghiera comunitaria del martedì sera, anche se non ne avevo parlato a nessuno,mentre pregavo per mia zia, una parola di conoscenza disse che il Signore stava circoscrivendo le cellule di una mammella per la quale qualcuno stava facendo intercessione. Nel mio cuore si accese una speranza e iniziai a ringraziare il signore anche se devo dire la verità ero un pochino incredulo e pensavo che la profezia riguardasse una donna presente in assemblea.Ne parlai con Daniele, il fratello che annunciò la parola di conoscenza, e mi confermò che la persona che pregava era proprio localizzata dove mi trovavo io.Il giorno dopo raccontai il fatto a mia madre e telefonai a mia zia per sapere se aveva ricevuto i risultati degli esami, dicendole che stavo pregando per lei, ma lei non sapeva ancora nulla.Io e mia mamma sapevamo già che il Signore era intervenuto e che le cose non potevano andare che bene. A distanza di poco tempo ci avvisarono che i medici erano riusciti a identificare le cellule pilota e che quindi non era necessaria una grossa operazione. Il giorno di S. Stefano ho visto mia zia e l’ho trovata molto molto in forma. Ringrazio Gesù per questo dono immenso e ringrazio anche tutte le persone che pregano perché si conosca il vero volto di Dio che è Amore.Grazie Vittoria di DIO! |