Scritto da Sabrina |
Ciao! Sono Sabrina Corcio, faccio parte della Comunità Medjugoriana Carismatica “Vittoria di Dio” di Roma.Per dovere e gratitudine, do testimonianza sulla missione “Gesù al Centro” sentendomi io stessa figlia di una di queste missioni con il gruppo di S. Agnese e riconoscendola come potente mezzo di introduzione dei giovani all’azione salvifica del Signore.Premetto che il mio povero Gesù me ne ha fatte passare di tutti i colori prima di riuscire a farsi notare da me…anche se riconosco che mi ha da sempre preservata nonostante tutto…Infatti dopo una prima vita da me spesa tra la nobile società newyorkese e poi romana;dopo essere stata colmata di innumerevoli grazie e miracoli;dopo una serie di incidenti con moto, macchine, paracadute, naufragi da cui sono uscita sempre illesa…dopo aver cambiato almeno quattro religioni;dopo avermi preservata con vero miracolo nel 2001 dall’attentato delle Twin Towers, luogo dove abitualmente mi recavo tutte le mattine per i miei corsi post-universitari ma dove misteriosamente non andai il giorno 11.Dopo che trasferitami in Italia, ebbi un incidente agli occhi che mi distrusse irreparabilmente le cornee, annientando la mia carriera, i miei sogni di gloria “terrena”, le mie folte e superficiali amicizie romane, segnando l’inizio del mio personalissimo “deserto”……Ebbene dopo tutto questo, anche quando – dopo quasi un anno di cecità – riacquistai la vista davanti al chirurgo che gridava al miracolo, ebbene ancora la cecità spirituale continuava, ed io mi ostinavo a non credere nella potenza soprannaturale del Cielo.A volte la realtà umana innalza un muro dinnanzi a noi che ci toglie la speranza…ed è proprio lì la tentazione dei giovani, non capire che Dio è sempre lì, al di là del muro, che aspetta – trepidante d’amore – noi che con la forza della speranza distruggiamo il muro, per riunirci a Lui.Comunque dopo una prima vita vissuta tra le congenite complicazioni dovute alla sua estrema intensità e costellata da vere grazie; la conversione invece la ebbi nel modo più semplice e inimmaginabile…Era il 4 ottobre di un anno del Signore…Da pochi mesi non ero più cieca, e superata la gioia iniziale, già mi ero data al mio nuovo lavoro da chicchettina…organizzare party per i “poveri” principini del centro di Roma annoiati dalla vita…Erano le h. 22, troppo presto per andare a supervisionare le locations delle feste che avevo organizzato per quella sera…così gironzolavo a vuoto sotto casa…Passai per S. Agnese. C’erano delle fiaccole fuori che mi ricordavano quelle delle feste, ma sapevo che non si trattava di una festa per lo meno non di quelle che organizzavo io.Non so perché vi entrai.Mi sedetti all’ultimo banco ma nulla mi colpì a parte il coro dei missionari che cantava allegramente canzoni di chiesa.Se dovessi descrivere come avvenne che dall’ultimo banco mi ritrovai ai piedi del Santissimo esposto, a piangere e a chederGli perdono per tutti gli anni di negazione al Suo amore, è per me ancora un vero mistero.So solo che vidi, nell’Ostia esposta, il volto di un uomo dagli occhi profondamente buoni che mi irradiava di una luce intensissima ma non accecante, nella quale il mio cuore vi affogava ricambiando con un amore che non avevo mai provato per nessun ragazzo fino ad allora.Non so quanto tempo rimasi adorante, credo molto tempo. Poi l’Ostia tornò bianca. A quel punto avvertii una missionaria che mi stava scuotendo il braccio per richiamare la mia attenzione. Il suo nome è Katia, siciliana.Mi chiese: “Hai già conosciuto Gesù?”. Le risposi: “Sì, in questo momento”.E risposi così anche a me stessa sul nome del ragazzo divino che avevo contemplato. Era Gesù.Alleluia!! Ora sì che non ero più cieca né fisicamente, né spiritualmente!!Naturalmente quella sera mi dimenticai di qualunque altra festa, che non fosse quella che stava avvenendo nell’intimo del mio cuore.Da quel giorno la mia vita sociale si è rovesciata…Qualunque persona io frequenti non provo nessun altro desiderio che evangelizzare, da quest’anno anch’io ho partecipato come missionaria alla Missione “Gesù al Centro”…e con l’aiuto di Dio ho seminato nel cuore di tanti ragazzi, fermati per strada intorno a S. Agnese, ciò che spero germinerà in loro divinamente come avvenne in me.Ringrazio Gesù e Maria (oltre che don Mauro e la Diocesi di Roma) e chiedo Loro di continuare a stendere la mano su tutti quelli che hanno bisogno di sperimentare la potenza di Dio! Alleluia! Siano lodati Gesù e Maria! Sabrina |







